Capita spesso nella vita che le notizie positive siano accompagnate da elementi di negatività, anche importanti. Sono questi i sentimenti opposti e contrastanti con i quali il Direttivo e i volontari della Libera Università Igino Giordani hanno accolto la notizia della trasformazione in Casa del pellegrino dell’antico palazzo del Seminario per le iniziative del Giubileo 2025. Se da una parte, infatti, emerge la soddisfazione per l’avvio del recupero completo dell’edificio, dall’altra è innegabile il rammarico per l’inevitabile e brusca interruzione di tutte le attività socio-culturali che la Libera Università dal 2014 ha promosso nei locali del piano terra del palazzo.

Per nove anni la LUIG ha, infatti, gestito in comodato d’uso gratuito (facendosi carico delle spese ordinarie) e in completa autonomia gli spazi del Seminario per gentile concessione del Vescovo Mons. Parmeggiani, a cui va tutta la nostra riconoscenza, promuovendo decine di corsi e iniziative culturali, molte innovative e uniche nel panorama tiburtino.
Abbiamo dato vita a otto edizioni di SeminarLibri e a quattro edizioni di TIVOLIcult; sono state promosse moltissime conferenze e presentazioni di libri; è stato possibile offrire al territorio attività sociali e ricreative, corsi di formazione e innumerevoli iniziative culturali, spesso in collaborazione con altre associazioni tiburtine. In particolare da qualche anno negli spazi del Seminario ha trovato accoglienza anche la scuola di italiano per stranieri de “La casa dei Diritti Sociali di Tivoli e della Valle dell’Aniene”. Questo breve elenco racconta evidentemente solo in parte ciò che ogni giorno, con sistematicità e impegno, la LUIG ha fatto in questi nove lunghi anni nel palazzo del Seminario (anche durante il difficile periodo della pandemia). Appare di certo evidente che quanto elencato sia molto più di ciò che nella scheda del progetto dell’Agenzia per il Giubileo viene indicato come «eventi saltuari […] della LUIG».

Nel nostro piccolo, facendo affidamento sui tanti soci e sui nostri instancabili volontari, abbiamo contributo a rivitalizzare non solo il palazzo, ma anche una parte del centro storico di Tivoli marginale e trascurata, riportando persone in quella piazza e in quelle stanze animate fino al 1977 da generazioni di studenti tiburtini. Tutto ciò è stato possibile per merito delle risorse umane impiegate e, non possiamo negarlo, anche grazie ai cospicui investimenti economici. Ciò ci ha permesso di rendere possibili le tante iniziative, volutamente sempre gratuite per la cittadinanza (ad eccezione dei corsi curricolari che rappresentano il motore anche economico della nostra associazione), e di offrire a tutti i frequentatori del palazzo locali sempre fruibili e funzionali.

E adesso?

In questi giorni la LUIG ha ultimato lo sgombero dei locali e smantellato tutte le attrezzature  (e sono state tante). Ad oggi non c’è la concreta possibilità di trovare un altro spazio nel centro storico che possa assicurarci la stessa modalità e continuità di utilizzo. Infatti, per soddisfare l’esigenza di organizzare corsi, conferenze e iniziative che possano coinvolgere il più possibile il territorio, la LUIG necessita di spazi adeguati non solo per la tipologia organizzativa delle nostre attività che occupano l’intera settimana, ma anche per ciò che riguarda l’aspetto economico. Un’associazione, gestita da volontari, che non ha fini di lucro e che con convinzione vuole continuare a offrire i propri servizi, mantenendo l’accesso gratuito alle iniziative culturali e prezzi accessibili per i corsisti, non può farsi carico di canoni d’affitto e spese di gestione eccessive. Tuttavia, nel territorio tiburtino spazi a condizioni paragonabili a quelle che fino ad oggi la Curia ci ha offerto sembrano evidentemente mancare. Non a caso, la recente determina relativa alla concessione in uso di spazi comunali pubblicata sull’albo pretorio appare sempre più rivolta alle associazioni sportive, in particolare a quelle che si occupano di sport a livello agonistico, e sempre meno pensata per offrire sostegno alle associazioni che operano in ambito culturale senza fini di lucro. In effetti, solo il plesso V. Pacifici di Villa Adriana mette a disposizione aule e ambienti adatti ad attività riconducibili alla formazione e al tempo libero; mentre a Tivoli sono messe a disposizione delle associazioni soltanto palestre.

Con l’inizio di questa estate, di solito per noi momento di programmazione per il nuovo anno accademico, mettiamo quindi fine – ci auguriamo temporaneamente – agli investimenti, ai progetti, ai corsi e alle iniziative che da nove anni offrivamo nel centro storico di Tivoli, senza alcuna apparente prospettiva né immediata né futura. Non possiamo non essere rammaricati per questo. Ringraziamo di nuovo il Vescovo e tutta la Curia per la concessione per questi  nove anni e in particolare Alain Vidal che ci ha accompagnato sempre in questa nostra bellissima avventura di impegno per il bene della città di Tivoli e della cultura.

Ovviamente, nonostante saluti Tivoli centro, la LUIG non smobilita dalla sua “storica”  sede di Villa Adriana dove proseguirà, come ogni anno dal 2004, il nostro impegno culturale e sociale.

Per quanto riguarda le iniziative socio-culturali comunque saremo a Tivoli centro e a Villa Adriana dal 20 al 24 settembre per TIVOLIcult.

Vi faremo sapere. Buone vacanze.