«La musica è un mezzo che risveglia le persone alla speranza, le sue vibrazioni ci colpiscono, trasmettendoci la convinzione che anche il più rigido degli inverni immancabilmente si trasforma in primavera. La musica non soltanto illumina la prospettiva di un futuro migliore, ma riaccende una speranza illimitata nella nostra vita presente, momento per momento»
Daisaku Ikeda
In giorni di difficoltà e preoccupazione la musica può venire in nostro soccorso. In particolare il Blues e la musica Jazz nascono da una profonda sofferenza ed un importante disagio trasformandoli in una forma d’arte ormai amata e diffusa in tutto il mondo. Desideriamo condividere con voi alcune tra le più belle e affascinanti pagine di questa musica sperando di sollevare e nutrire gli animi. La “pillola” di oggi è curata dal M° Yari Biferale, nostro docente di Chitarra e Storia della musica che ci propone un articolo originale redatto per la rivista MUSICA+; è scritto in forma di favola ma i personaggi e gli avvenimenti sono reali.
«Il blues nasce quando il nero è triste, quando è lontano da casa, lontano dalla madre o dall’innamorata. Allora pensa a un motivo o ad un ritmo che ama, e prende il trombone o il violino o il banjo o il clarinetto o il tamburo, oppure canta o si mette a ballare. E su quel motivo scandaglia le profondità della sua immaginazione. Questo gli fa scacciare la tristezza: è il blues».
Ernest Ansermet, 1918
La “pillola” che vi proponiamo oggi è una favola che narra una storia ambientata negli States negli anni ’40 dello scorso secolo e che vede protagonisti un chitarrista nero, un famosissimo trio jazz e tanti celebri personaggi di contorno.
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Per raccontare simili storie però le parole non bastano, per questo motivo vi proponiamo anche una selezione di brani che potranno accompagnare la vostra lettura.