LUIG plus • 17 marzo 2020

Fin dai tempi più remoti la musica ha fatto parte della vita dell’uomo accompagnandolo nella sua evoluzione e influenzandone gli stati d’animo. Già nell’antichità la musica era considerata uno strumento in grado di curare il corpo e l’anima, ammaliandoli e purificandoli. Dai poemi omerici fino al De musica di Aristide Quintiliano, passando per il pitagorismo, le tragedie, i dialoghi di Platone, le opere di Aristotele e degli studiosi di teoria musicale, il percorso è segnato da numerosi riferimenti all’idea che la musica possa guarire ferite del corpo e dell’anima, formare il carattere ed esercitare un’azione persuasiva. L’armonia dei suoni ci aiuta a sincronizzare e armonizzare anche il nostro ritmo vitale, per questo la musica è un elemento essenziale nelle nostre vite.

La “pillola” è curata dal M° Yari Biferale che, dopo il contributo dedicato alle origini del blues e del jazz, torna a parlare di speranza che nasce dalla musica. Questa volta vi proponiamo un articolo dedicato a Little David’s Fugue ad opera di John Lewis, brano che realizza il perfetto connubio tra Jazz e musica classica e che trae spunto da un argomento biblico: la sfida tra Davide e Golia. Un ragazzo che sconfigge un gigante uccidendolo con una pietra e decapitandolo con la spada, l’intelligenza – la virtus – che vince contro la forza bruta.

Per leggere l’articolo cliccare qui.

Si consiglia l’ascolto durante la lettura delle diverse versioni del brano linkate ed in particolare di quella ad opera degli Swingle Singers. 

1. Modern Jazz Society

2. MJQ e Swingle Singers

3. Art Farmer and his Baroque Orchestra