LUIG plus • 9 aprile 2020

Ci sono parole che basta nominare per riaprire le porte di mondi passati; è necessario che questi termini vengano ripetuti e narrati non solo perché magari gli oggetti a cui fanno riferimento non esistono più, ma soprattutto perché con il tempo anche il solo ricordo di essi rischia di scomparire. In veste di nonno, il nostro Presidente ha voluto selezionare quelle “parole” e  raccontarne le relative storie, dando vita a un racconto altamente autobiografico, un percorso di crescita per i bambini che si affacciano al mondo e un piacevole album dei ricordi da sfogliare per chi quel “mondo” lo ha già vissuto. L’idea è ispirata al Dizionario delle cose perdute, libro scritto qualche anno fa da Francesco Guccini.

La “pillola” che vi proponiamo oggi è la seconda parte del racconto curato da Luciano Gozzi per i suoi nipotini e donato alla LUIG per far “ritrovare” – o scoprire – ai nostri lettori una raccolta di oggetti smarriti nel vortice del tempo. Per accompagnare la lettura, non potevamo che rendere omaggio a Guccini offrendovi l’ascolto delle sue canzoni.

Per leggere la seconda parte del Piccolo dizionario delle cose perdute clicca qui.

Per scoprire le “cose perdute” contenute nella prima parte del dizionario clicca qui.

Il vecchio e il bambino

Autogrill

Don Chisciotte