LUIG plus • speciale #1

Lo scorso 5 marzo, primo giorno di sospensione dei corsi, ha avuto inizio LUIG plus,iniziativa che a tenuto virtualmente compagnia a tutti noi per un periodo di quaranta giorni; una “terapia d’urto” che attraverso “pillole” giornaliere curate da docenti e collaboratori ha avuto l’obiettivo di mantenere operativa la LUIG offrendo contenuti culturali sempre nuovi. Con la quarantesima “pillola” pubblicata LUIG plus ha concluso il periodo di quarantena virtuale ma come promesso, fino alla ripresa delle attività, continueremo a proporvi contributi in forma di speciali periodici.

Questa sera, in particolare, vi proponiamo la prima “pillola” speciale pensata per approfondire la conoscenza di un luogo di Tivoli noto a ogni tiburtino e non solo: l’acropoli. Protagonisti indiscussi dell’acropoli tiburtina sono indubbiamente i suoi templi che, dialogando con l’incredibile contesto naturale, offrono a chi li osserva un’immagine mirabile che, nel corso dei secoli, è stata celebrata da scrittori, cantata da poeti, fissata in tele magnifiche e in pregevoli incisioni.


La pillola di questa sera vi offre uno strumento per conoscere meglio i due edifici comunemente noti ai Tiburtini come templi di Vesta e della Sibilla; già soltanto l’attribuzione è, infatti, tutt’altro che certa e per questo è da sempre fonte di dibattito tra gli studiosi. La lettura che vi proponiamo prende avvio proprio da questa tematica e, avvalendosi di fonti iconografiche e letterarie, presenta dal punto di vista storico e archeologico le due strutture. Il contributo è stato curato dal nostro  docente di Archeologia, Alessandro Gozzi.

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