Musica, parole e arte per parlare di Donne

8 marzo, Tivoli – Seminario

per parlare di donne insieme agli uomini

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Un concerto per flauto traversiere e clavicembalo che eseguiranno sonate del Settecento scritte da musiciste donne; intervallato dalla narrazione delle loro storie, dalla descrizione delle opere d’arte, degli ambienti e degli abiti della loro epoca.

 

 In un’atmosfera inflazionata dal consumismo, persino in occasioni di commemorazioni serie come quella dell’8 marzo, è difficile non cadere nel calderone delle feste fatte da donne che aspettano l’8 marzo per rendersi conto, ancora una volta, che non è vero che si hanno pari opportunità!

Allora si è tentato di organizzare un pomeriggio da passare insieme ai nostri uomini per ricordare che in passato ingegni femminili hanno prodotto arte e musica di altissima qualità ed oggi possiamo ascoltarla ed osservarla comprendendo il loro valore artistico e godere del loro particolarissimo messaggio.

Storie di donne degne del migliore romanzo, che invero sono una pura e semplice biografia; incomprese per avere avuto dentro qualcosa da dire con tutta la difficoltà di potersi esprimere liberamente.

Un modo per apprezzare la forza di chi, come Anna Amalia di Prussia, Anna Bon, Élisabeth-Claude Jacquet de La Guerre, ha avuto il coraggio di andare oltre le regole della società con la consapevolezza di essere goccia in un mare antico.

Ripercorreremo la vita di musiciste del ‘700 che non sono state soltanto suonatrici, ma compositrici e di altissimo livello che hanno segnato lo stile musicale della loro epoca; ascolteremo quelle armonie attraverso le sonorità di strumenti antichi come il flauto traversiere e il clavicembalo.

Il tutto è stato pensato come un percorso misto di musica, parole ed immagini per conoscere le loro storie; ascoltere la loro musica, visitare le stanze dei lussuosi palazzi di Charlottembourg e di Sanssouci; osservare le opere d’arte di Poussin e Watteau che rappresentarono quell’epoca.

Un tuffo nella Berlino e nella Venezia del ‘700; nelle atmosfere del rococò francese; dei pizzi e falbalas; parrucche e visi incipriati.

Il tutto diretto ed orchestrato da: Ilaria Morini per la parte storico-artistica, Giannantonio Ippolito e Mauro Giustini per la parte concertistica di flauto traversiere e clavicembalo.

I maestri musicisti suoneranno con strumenti d’epoca alcune tra le più importanti sonate del ‘700 e il fatto che siano state create da ingegni femminili non può che farci un immenso piacere.

La serata sarà dedicata a tutti gli uomini che ogni giorno amano le loro donne proprio per la loro profonda, innata diversità e che le abbracciano ogni volta che il mondo, non apprezza o non riconosce loro il diritto di essere diverse proprio dagli uomini, insieme ai quali rappresentano la parte di un tutto.

 

Programma del concerto

[Suite:]

Élisabeth-Claude Jacquet de La Guerre (16661729)          I tempo dalla Sonata I in re minore (1707)

[senza indicazione di movimento]

Nicolas-Antoine Lebègue (1631-1702)                     Allemande dalla Suite n. 1 in re minore delle “Pièces de clavessin” (1677)

Élisabeth-Claude Jacquet de La Guerre         I tempo dalla Sonata IV in fa maggiore (1707)

[senza indicazione di movimento]

Nicolas-Antoine Lebègue                   Courante e Double dalla Suite n. 1 in re minore delle “Pièces de clavessin” (1677)

Jacques-Martin Hotteterre “Le Romain” (1674-1763)                     “Vous qui faites votre modelle” (Bousset) da “Airs et brunettes ecc.” (c. 1721)

 Anna Amalia von Preußen (1723-1787)                    Sonata in fa maggiore per flauto traversiere e basso continuo

I. Adagio                          II. Allegretto                      III. Allegro ma non troppo

Anna Bon “di Venezia” (c. 1739- ?)              Sonata I in do maggiore per flauto traversiere e basso continuo (op. 1, 1756)

I. Adagio                        II. Allegro            III. Presto

Jakob Friedrich Kleinknecht (1722-1794)                 Sonata in mi minore per flauto traversiere e basso continuo (1748)

I. Largo e con affetto                          II. Allegro non molto              III. Presto

 Giannantonio Ippolito, flauto traversiere*

Mauro Giustini, clavicembalo**

*Copia di un flauto di Carl August Grenser, seconda metà del XVIII secolo, eseguita da Alain Weemaels.

**Copia eseguita da Mauro Giustini di uno strumento italiano recante l’iscrizione “F.A. 1677”.