Ascolto, Analisi, Composizione: un workshop sul suono e la musica dedicato a chi vuole capire e fare musica ma di musica non sa nulla.
Fare musica, organizzare dei suoni, è come preparare un buon piatto in cucina: ci sono ingredienti che vanno scelti, dosati, amalgamati e … gustati.
Fondamentalmente la musica nasce da questo: scelta degli ingredienti e ricerca dell’effetto finale (del sapore) desiderato.
Partendo da questo presupposto, capire come funziona la musica, e più in generale la comunicazione sonora, è semplice e divertente.
Si inizia dalla scoperta e dall’analisi delle caratteristiche degli ingredienti sonori, si procede quindi alla preparazione di “ricette” semplici rendendole poi via via sempre più complesse, articolate e “appetitose”.
Non a caso il percorso del workshop parte dalla consapevolezza di quello che si ascolta (udire, ascoltare e sentire non sono sinonimi) per poi procedere con l’improvvisazione, l’analisi delle strutture e la codifica.
Nel corso del workshop scopriremo quanto siano profondi i legami tra il suono, la musica (che altro non è se non suono strutturato) e la nostra sfera percettiva ed emozionale;
il senso dell’udito è infatti il primo a svilupparsi, è il senso più legato all’istinto di sopravvivenza. E’ un radar sempre acceso che scandaglia a 360 gradi il mondo che ci circonda e, oltre a permetterci di comunicare verbalmente con i nostri simili, scandaglia di tutto: il telefono che squilla, la macchina che ci stà arrivando alle spalle, il rumore dell’acqua in cucina.
Il senso dell’udito è quello a cui prestiamo realmente attenzione solo quando interviene qualcosa di “anomalo” rispetto alla routine sonora che ci circonda o quando un rumore particolare risveglia delle paure ataviche: di notte una vibrazione bassa di cui non conosciamo la causa ci catapulta immediatamente in una caverna con la tigre dai denti a sciabola in agguato. E questo lo sanno bene i sound designer e i musicisti che compongono colonne sonore per film e spot pubblicitari.
E l’udito, come ogni buon sistema di sicurezza, è difficile da disattivare. La caratteristica che differenzia il senso dell’udito da tutti gli altri sensi è che se non vogliamo assaporare o vedere qualcosa basta tenere la bocca o gli occhi chiusi ma le orecchie, a differenza della bocca e degli occhi, possiamo chiuderle solo se abbiamo entrambe le mani libere.