Giovedì 9 dicembre alle ore 17:30, presso la sede di Tivoli della LUIG, prenderà avvio il corso “La cura: il libro come salvezza dalla solitudine e della paura” a cura del prof. Marco Testi.
Il corso prende le mosse dal libro “La cura” scritto da Marco Testi che non a caso ha la prefazione di un importante psicoterapeuta come Tonino Cantelmi che descrive l’opera come “uno di quei libri che può salvare dalla solitudine e dalla paura della nostra società tecno-liquida, incessante, veloce a dai tratti disumanizzanti, senz’anima”. Un critico letterario, esperto dei rapporti letteratura-cultura generale in alcune epoche, ci accompagna sul sentiero della ricerca di autenticità e di empatia nelle storie narrate: storie che parlano anche di noi, perché nel prima del dolore non lo sapevamo, ma altri sono passati attraverso quel dolore o quelle passioni che pensavamo solo vergognosamente nostre. Come il racconto, anzi, i racconti di Sherazade in Le mille e una notte, la lettura empatica serve a combattere il senso di morte. E queste letture ci accompagneranno nei giovedì del corso. Si approfondiranno le possibilità di salvezza e costruzione di senso nascoste in alcune opere di Eliot, Bassani, Borges, Strati, Greene, Fromm, London, Bonnefoy, Caproni, Junger, Hesse, Hillesum, Scott Fitzgerald e molti altri, ma anche nelle liriche cantate, come al tempo dei trovatori, da Dylan, Fossati, De Andrè, Battiato e quanti hanno fatto della musica un veicolo di autentica poesia. Verranno invitati nel corso delle lezioni scrittori, critici, specialisti, artisti e poeti per rispondere alle domande dei presenti.