La terzina citata fa parte del XXVI canto dell’Inferno e chiude il discorso che Ulisse rivolge ai suoi compagni per spronarli a continuare il loro viaggio oltre le colonne d’Ercole, confine ultimo del mondo allora conosciuto. Ulisse per Dante è di certo un peccatore ma incarna anche la figura dell’uomo che, dotato di insaziabile curiosità e abilità di linguaggio, dedica la propria esistenza alla conoscenza; Dante si sente personalmente coinvolto nel peccato commesso da Ulisse, perché anch’egli dedicandosi alla stesura della Commedia ha tentato un volo altrettanto folle cercando di arrivare alla piena conoscenza con la sola guida della ragione, senza l’aiuto della grazia divina.
In occasione del Dantedì, giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri istituita dal Consiglio dei Ministri in vista della celebrazione dei 700 anni dalla sua morte, la LUIG presenta la prima stesura del progetto per l’edizione 2021 di SeminarLibri. Proprio il valore della conoscenza e l’importanza della diffusione del sapere – inteso come l’insieme delle nozioni acquisite con lo studio o attraverso l’esperienza – saranno i temi scelti per delineare il fil rouge della VII edizione di SeminarLibri che si svolgerà nel maggio 2021. In particolare la renderemo omaggio – nel settecentenario della morte – a Dante Alighieri quale “autore universale” in grado di rivolgersi e ispirare non solo la propria generazione ma l’umanità intera, dal Medioevo fino all’età contemporanea. La trama di questa edizione vorrà guidare il visitatore nella scoperta di Dante Alighieri, in qualità di uomo e poeta, attraverso la riflessione sulle sue opere, nel tentativo di far conoscere i temi trattati nei suoi testi – la Divina Commedia tra tutti – e le personalità legate alla diffusione del suo pensiero. Settori tematici interdisciplinari, collaborazioni di grande interesse e un approccio sempre all’avanguardia verso il mondo della cultura contribuiranno ad arricchire il ruolo degli ormai “storici” protagonisti della manifestazione: i libri e la lettura. Una sezione sarà interamente tributata al tiburtino Giorgio Petrocchi, critico letterario e filologo, che ha dedicato parte dei suoi studi alla Divina Commedia in qualità di Membro del comitato direttivo dell’Enciclopedia Dantesca. Muovendo dal tema principale relativo al valore della conoscenza, verrà inoltre proposto ai giovani degli istituti scolastici tiburtini il premio letterario “Fatti non foste per viver come bruti…”. Le sale del Seminario ospiteranno invece esposizioni ed eventi dedicati a vari aspetti connessi alle opere dantesche che spazieranno dalla filologia all’arte, dal teatro allo studio del dialetto.
A partire da quest’anno il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì una giornata per ricordare il genio di Dante. La LUIG già da alcuni mesi si sta dedicando all’organizzazione di eventi e iniziative, presentate al Comitato nazionale per le celebrazioni, che si svolgeranno nel 2021 in occasione del settecentenario della morte del Sommo Poeta. Nell’attesa partecipiamo a questa prima edizione del Dantedì proponendovi una selezione di passi tratti dalle cantiche della Divina Commedia, scelti e interpretati dal Giusi Martinelli.
Dopo aver avviato l’ascolto delle lettura, cliccate sulle immagini tratte dalle illustrazioni di Gustave Dorè per poter leggere i brani.