Le origini della storia di Cenerentola si perdono nella notte dei tempi, la prima versione moderna però è di Giambattista Basile col titolo di La gatta Cenerentola, poi verranno Charles Perrault, i fratelli Grimm e, infine, Walt Disney col suo famoso cartone animato del 1950, che ci ha regalato Cenerentola per come la conosciamo oggi. Probabilmente la prima “Cenerentola” è Rhodopis protagonista di un racconto citato da fonti greche come fiaba dell’antico Egitto; seguiranno poi un gran numero di Cenerentole, la cui storia è stata narrata in centinaia di versioni in gran parte del mondo. Grazie alle “mamme del mondo” del gruppo Balakion che hanno raccolto alcune delle versioni di questa fiaba abbiamo potuto conoscere alcune di queste Cenerentole, dedicando già due delle nostre pillole a questo tema. Il merito di questo progetto va indubbiamente ad Antonella Pirolo che ha saputo valorizzare le donne d’altrove con i loro saperi, il loro patrimonio umano, linguistico e culturale attraverso un lavoro di recupero identitario che ha reso possibile la pubblicazione del libro “Ninetta e le altre” (Fralerighe Edizioni – www.fralerighe.it) da cui sono stati tratti gli estratti che vi abbiamo proposto.
Continua il nostro viaggio per conoscere, muovendoci di fiaba in fiaba, le Cenerentole del mondo. Abbiamo iniziato raccontando la storia della siciliana Ninetta, per poi trovarci in Egitto lungo le rive del Nilo con Rhodopis e ancora in Cina con Ye Xian. Oggi visiteremo il Perù e la Russia accompagnati da Cenicienta e Zolushka, le ultime due Cenerentole del nostro percorso alla scoperta del valore della diversità.
Clicca sull’immagine sottostante per poter leggere la storia di Cenicienta, la Cenerentola peruviana e di Zolushka la Cenerentola russa.