LUIGplus • speciale Befana

Durante il periodo di lockdown, per colmare la mancanza legata alla sospensione dei corsi, la LUIG ha dato vita a LUIG plus, iniziativa che ha tenuto virtualmente compagnia a tutti noi per un periodo di quaranta giorni; una “terapia d’urto” che attraverso “pillole” giornaliere curate da docenti e collaboratori ha avuto l’obiettivo di mantenere operativa la LUIG offrendo contenuti culturali sempre nuovi. Con la quarantesima “pillola” pubblicata LUIG plus ha concluso il periodo di quarantena virtuale ma come promesso continueremo a proporvi contributi in forma di speciali periodici.

Questa sera, in particolare, vi proponiamo la una “pillola” speciale pensata per approfondire la conoscenza di Orazio, poeta latino che lega il suo nome a quello dell’antica Tibur, eletta a luogo ove trascorre i momenti di otium, tempo libero da dedicare alla poesia.


La pillola di oggi vuole tener viva la memoria di un grande letterato, a cui Tivoli deve massima gratitudine. Infatti, grazie ad Orazio Tibur, Tivoli, ha conosciuto una grande fama, dal momento che l’opera oraziana è studiata in tutto il mondo, in primo luogo occidentale. In particolare vi proponiamo alcuni dei versi in cui Orazio ci parla dell’amicizia; nei suoi scritti egli ci offre uno straordinario esempio di come il cibo, il sedersi a tavola tutti insieme, rinforzi l’amicizia e allontani la mente dagli affanni quotidiani. L’amicizia è considerata non solo uno scambievole affetto tra due o più persone, ma anche uno strumento per la crescita dei rapporti umani, convalidata spesso da episodi di autentica generosità. Il contributo è stato curato dal prof. Franco Sciarretta.

Per leggere l’articolo clicca qui.